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Regionali Lombardia 2023

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COME SI VOTA

Le urne si apriranno domenica 12 (dalle ore 07:00 alle ore 23:00) e lunedì 13 febbraio (dalle ore 07:00 alle ore 15:00), ecco fac-simile della scheda elettorale che sarà consegnata agli elettori.

 



Ricordiamo che per votare l’elettore deve presentarsi al proprio seggio di riferimento munito della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento valido.

In totale saranno quattro i candidati in corsa alle elezioni Lombardia 2023: Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (Pd e Movimento 5 Stelle), Letizia Moratti (lista civica e terzo polo) e Mara Ghidorzi (Unione Popolare). Oltre che per il presidente, si voterà anche per eleggere i 79 consiglieri regionali.

 

Vediamo allora nel dettaglio i dettami della legge elettorale delle elezioni regionali in Lombardia, ricordando che entro il 23 gennaio potrà essere fatta richiesta del voto a domicilio per gli elettori affetti da infermità.

Le elezioni regionali in Lombardia sono regolate da una legge elettorale approvata in data 26 ottobre 2012 dal Consiglio Regionale. In totale i cittadini andranno a eleggere un numero totale di 80 consiglieri compreso il presidente.

Viene proclamato presidente della Regione il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale. A differenza delle elezioni amministrative, non è previsto un ballottaggio in caso di mancato raggiungimento da parte di un candidato della maggioranza assoluta.

Gli altri 79 consiglieri dopo l’abolizione del listino bloccato, sono eletti tramite un meccanismo proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti, mentre un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza.

Il voto può essere espresso in quattro modi:

  • votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione; tale manifestazione di voto non comporta alcuna attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate;
  • votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
  • votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
  • votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.

Per garantire la massima governabilità, la legge elettorale in Lombardia prevede un premio di maggioranza: almeno 44 seggi (il 55% dei seggi) se il presidente ha ottenuto meno del 40% dei voti validi, oppure almeno 48 seggi (il 60% dei seggi) se il vincitore ha ottenuto il 40% o più dei voti validi.

Nelle liste provinciali plurinominali è prevista l’alternanza di genere, con uno stesso sesso che non può superare il 60% del totale dei candidati. Si può esprimere fino a due preferenze mantenendo sempre la doppia preferenza di genere: basta scrivere i cognomi dei due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista.

Infine alle elezioni regionali in Lombardia è ammesso il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e poi per una delle altre liste a esso non collegate.


  
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